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martedì 21 aprile 2020

Radio Caroline - Ronan O’Rahilly

Radio Caroline, la famosa radio pirata, e il suo fondatore Ronan O’Rahilly

Se ascoltate le radio musicali in Europa lo dovete a Ronan O’Rahilly, prima di Radio Caroline, infatti, le radio in Europa erano pressoché tutte statali (Rai, BBC…)

Radio Caroline nacque nel 1964 per volontà del giovane imprenditore musicale Ronan O’Rahilly che stanco dei continui rifiuti da parte della BBC, allora monopolista dell’etere britannica, nel far suonare i dischi dei suoi artisti, decise che l’unica via sarebbe stata quella di fondare una radio propria, all’epoca vietata dalla legge.

Sulla radio pubblica inglese, infatti, lo spazio riservato alla nuova musica beat e rock inglese era praticamente nullo, la programmazione ospitava solo artisti affermati delle grandi case discografiche, aveva rigidi limiti che imponevano di trasmettere le versioni originali dei brani, 28 ore settimanali, per cui spesso ricorrevano a cover suonate dalle orchestre residenti, erano vietate le pubblicità e la programmazione era orientata ad una funzione pedagogica ed educativa del pubblico. Sfruttando una lacuna normativa, O'Rahilly decise di aggirare il monopolio e lanciare la sua stazione radiofonica: nelle acque internazionali, infatti, l'unica legge a cui si era sottoposti era quella dello Stato in cui la nave veniva registrata.

Comprò una nave, installò gli studi radiofonici ed un trasmettitore da 50 kilowatt, posizionò la nave in acque internazionale, fuori dalla giurisdizione inglese, e rivoluzionò il mondo del broadcasting.


La musica trasmessa era quella della nuova scena inglese dei Beatles, dei Kinks, degli Who, e di tanti altri, trasmessa ininterrottamente e nelle versioni originali, violando il copyright. Tuttavia, le band non se la presero troppo, anche se nulla veniva loro corrisposto dalla radio, il ritorno pubblicitario e la spinta nella vendita dei dischi grazie ai passaggi radiofonici furono decisivi per far conoscere al pubblico la loro musica. In effetti, gruppi come i Beatles e gli Who furono grandi sostenitori delle radio private in quanto contribuirono al loro successo.


L’affermazione di Radio Caroline fu immediata, nel giro di poche settimane conquistò milioni di radioascoltatori e fu subito seguita da una armata di imitatori. In poco tempo, sull'esempio di Caroline, le radio pirata proliferarono, tra cui la più famosa fu Radio London, rivoluzionando così le regole della radiofonia, al punto che il governo inglese dell’epoca fu costretto ad introdurre una legge, la Marine etc. Broadcasting Offences Act, che rendeva illegale ai cittadini britannici qualsiasi forma di lavoro, investimenti pubblicitari, collaborazione, aiuto e sovvenzione a favore delle radio “pirata” da parte di ogni cittadino inglese.

La legge entrò in vigore nell’agosto del 1967 e puniva severamente le radio “pirata”. Tutte le stazioni chiusero, ma Radio Caroline, la radio che ha anche ispirato il film “I Love Radio Rock”, continuò a trasmettere, spostando il suo quartiere generale prima in Olanda poi in Spagna, per raggirare la legge e continuare a promuovere musica nuova, dai Pink Floyd, fino ad arrivare ai Rolling Stones e ai Dire Straits.

Radio Caroline resistette, nonostante il divieto perché fu amata dal pubblico ma anche e soprattutto dagli artisti internazionali, al punto che uno di loro, George Harrison dei Beatles, contribuì a tenerla in onda nei periodi più difficili della sua storia.


La notte dell'entrata in vigore della legge, si stima che Radio Caroline, senza più rivali sull'etere, raggiunse 20 milioni di ascoltatori. 

L'impatto delle stazioni pirata fu tale che persino la BBC, di fronte alle furenti proteste del pubblico, lanciò una nuova stazione, Radio 1, dedicata alla musica pop sul modello delle radio pirata. Molti DJ "pirati", tra cui John Peel e Tony Blackburn, furono assunti nel nuovo canale della rete pubblica. 

Da questo momento in poi comunque le vicende dell’emittente Caroline furono alterne ed avventurose. Ha continuato a trasmettere in acque internazionali fino al 1991 dalla nave Mv Ross Revenge. Alla fine, però furono gli eventi ad aver la meglio, in quell’anno, durante un forte temporale, si spezzò la catena dell’ancora e la Mv Ross Revenge finì su un banco di sabbia. I DJ e l’equipaggio furono salvati da un elicottero della RAF ma la vita in alto mare di Radio Caroline finì definitivamente.

Successivamente ha trasmesso dal web.

Nel 2017 ha ottenuto per la prima volta un'autorizzazione ufficiale a trasmettere in AM su KHz 648, come radio comunitaria, da parte del governo britannico. In occasione di questo evento, è stata organizzata una trasmissione celebrativa di 3 giorni, l’11, il 12 e il 13 agosto 2017, di nuovo in diretta dalla Ross Revenge, ristrutturata per l'occasione e attraccata nel fiume Blackwater (Essex).


Il 20 aprile del 2020 Ronan O’Rahilly all’età di quasi 80 anni è scomparso!

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