La moda anni 80 è sempre stata molto
discussa, questo stile è sempre stato caratterizzato da un calderone di stili,
contaminazioni di generi, quasi un universo dove il caos regna sovrano.
Gli anni Ottanta sono stati un decennio di
esperimenti con diversi tipi di stili. I vestiti femminili tendevano a essere
vaporosi nella zona del busto e più aderenti sul fondo. Le maglie oversize
venivano spesso abbinate alle minigonne, pantaloni o leggings piuttosto
attillati, jeans a vita alta. Le combinazioni dei colori erano audaci e
sgargianti, le tonalità fosforescenti erano particolarmente in voga. Il
contrasto tra materiali radicalmente diversi è un fattore chiave per gli stili
di questo decennio. Inoltre le capigliature erano gonfie luminose e cotonate,
il colore, il riccio e la permanente erano la tendenza. Il classico make-up del
decennio include rossetti scuri, per donne e uomini punk, e ombretti molto
sgargianti. L'ombretto applicato su tutta la palpebra mobile, fino all'arcata
sopraccigliare, un trucco pesante. Alcune celebrità dell'epoca sperimentavano
con molteplici colori alla volta, creando due o tre blocchi cromatici. In questo periodo prende piede
anche una forma serpeggiante di individualismo ed ognuno ricerca smodatamente
lo stile personale più adatto ad esprimersi. Spesso, soprattutto tra i giovani,
diventa importante dimostrare di appartenere ad un gruppo grazie allo sfoggio
di un look riconoscibile.
La moda anni 80 è stata caratterizzata da eccessi
dallo stile punk e rock. Sono stati gli anni dei paninari, di Madonna e di David
Bowie,
passati alla storia con i loro look iper-colorati, impreziositi da make up e hairstyle che non potevano certamente non
farsi notare. E’ il decennio della tecnologia, del nuovo femminismo, delle
provocazioni, dell’esagerazione, da portare in ogni campo possibile e
immaginabile. La parola
chiave nello stile di lui e di lei era una sola: osare, sempre e comunque.
Quindi leggings lunghi fino a metà polpaccio, in lurex, in
pizzo, effetto metallizzato o coloratissimo e appariscente oppure di pelle nera. Una
décolleté a punta dal tacco
sottilissimo rigorosamente in vernice, nera o colorata, un top corto di pizzo
oppure una maglia oversize.
Camice dalle maniche a
palloncino, molto ampie e voluminose, gonne o mini gonne in jeans di colore
chiaro, cinture elastiche in vita, maglie a rete. Tante collane di diversa lunghezza, foulard
legati in testa in maniera casuale. Jeans arrotolati fino a sopra le
caviglie. Scarponcini gialli, t-shirt morbide con disegni geometrici. In inverno piumini colorati e molto
gonfi, bombers, giacche o giubbini in jeans. Occhiali Ray Ban neri o tartarugati, ma comunque vistosi. Guanti senza dita
in pizzo o denim.
Ma anche calze vistose
abbinate a scaldamuscoli con
colori diversi, maglietta over, quasi un miniabito, in tinta, un blazer molto
ampio e lungo fin sotto i glutei dai toni fluo. Mega fiocco in testa e bracciali e collane colorate in
quantità. Non mancava l’abito aderente laminato molto stretto con le maniche
lunghe. Molte spalline per dare
volume alle spalle, maxi cinture in vita, orecchini a clip voluminosi ma non
pendenti, quelli in plastica erano molto in voga nel periodo. Borsette con
manico rigido e pattina sul davanti da portare sull’avambraccio. Per lo sportivo: pantaloni larghi con felpa coordinata abbinati ad un
paio di scarpe da ginnastica bassissime, o completi di velluto o stoffe simili.
Per lei: body, calze e scaldamuscoli di colore eccentrico e fascetta in testa.
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