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domenica 25 febbraio 2018

La Moda anni 80

La moda anni 80 è sempre stata molto discussa, questo stile è sempre stato caratterizzato da un calderone di stili, contaminazioni di generi, quasi un universo dove il caos regna sovrano.

Gli anni Ottanta sono stati un decennio di esperimenti con diversi tipi di stili. I vestiti femminili tendevano a essere vaporosi nella zona del busto e più aderenti sul fondo. Le maglie oversize venivano spesso abbinate alle minigonne, pantaloni o leggings piuttosto attillati, jeans a vita alta. Le combinazioni dei colori erano audaci e sgargianti, le tonalità fosforescenti erano particolarmente in voga. Il contrasto tra materiali radicalmente diversi è un fattore chiave per gli stili di questo decennio. Inoltre le capigliature erano gonfie luminose e cotonate, il colore, il riccio e la permanente erano la tendenza. Il classico make-up del decennio include rossetti scuri, per donne e uomini punk, e ombretti molto sgargianti. L'ombretto applicato su tutta la palpebra mobile, fino all'arcata sopraccigliare, un trucco pesante. Alcune celebrità dell'epoca sperimentavano con molteplici colori alla volta, creando due o tre blocchi cromatici. In questo periodo prende piede anche una forma serpeggiante di individualismo ed ognuno ricerca smodatamente lo stile personale più adatto ad esprimersi. Spesso, soprattutto tra i giovani, diventa importante dimostrare di appartenere ad un gruppo grazie allo sfoggio di un look riconoscibile.

La moda anni 80 è stata caratterizzata da eccessi dallo stile punk e rock. Sono stati gli anni dei paninari, di Madonna e di David Bowie, passati alla storia con i loro look iper-colorati, impreziositi da make up e hairstyle che non potevano certamente non farsi notare. E’ il decennio della tecnologia, del nuovo femminismo, delle provocazioni, dell’esagerazione, da portare in ogni campo possibile e immaginabile. La parola chiave nello stile di lui e di lei era una sola: osare, sempre e comunque.

Quindi leggings lunghi fino a metà polpaccio, in lurex, in pizzo, effetto metallizzato o coloratissimo e appariscente oppure di pelle nera. Una décolleté a punta dal tacco sottilissimo rigorosamente in vernice, nera o colorata, un top corto di pizzo oppure una maglia oversize.
Camice dalle maniche a palloncino, molto ampie e voluminose, gonne o mini gonne in jeans di colore chiaro, cinture elastiche in vita, maglie a rete. Tante collane di diversa lunghezza, foulard legati in testa in maniera casuale. Jeans arrotolati fino a sopra le caviglie. Scarponcini gialli, t-shirt morbide con disegni geometrici. In inverno piumini colorati e molto gonfi, bombers, giacche o giubbini in jeans. Occhiali Ray Ban neri o tartarugati, ma comunque vistosi. Guanti senza dita in pizzo o denim.

Ma anche calze vistose abbinate a scaldamuscoli con colori diversi, maglietta over, quasi un miniabito, in tinta, un blazer molto ampio e lungo fin sotto i glutei dai toni fluo. Mega fiocco in testa e bracciali e collane colorate in quantità. Non mancava l’abito aderente laminato molto stretto con le maniche lunghe. Molte spalline per dare volume alle spalle, maxi cinture in vita, orecchini a clip voluminosi ma non pendenti, quelli in plastica erano molto in voga nel periodo. Borsette con manico rigido e pattina sul davanti da portare sull’avambraccio. Per lo sportivo: pantaloni larghi con felpa coordinata abbinati ad un paio di scarpe da ginnastica bassissime, o completi di velluto o stoffe simili. Per lei: body, calze e scaldamuscoli di colore eccentrico e fascetta in testa.








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